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Pillola news
06/11/2024

Crediti 4.0 ultimi anni: 2024-2025

Autore:
Dott.ssa Vittoria Meneghetti e Dott. Paolo Meneghetti per RATIO

Il 2025 – ad oggi – sarà l’ultimo anno per poter fruire dei crediti Industria 4.0 (materiali o immateriali), infatti la normativa prevede come data massima per completare gli investimenti prenotati entro il 31/12/25, il 30/6/26.

Pertanto se si intende effettuare tali investimenti occorre fare delle valutazioni in termini di tempistiche, poiché mentre il credito sui beni materiali 4.0 non varia dal 2023 al 2025, quello sui beni immateriali si abbassa nel 2025 rispetto al 2024 e precisamente passa del 15% del 2024 al 10% del 2025.

Riepilogando i crediti 4.0 2024 e 2025:

• Per i beni strumentali materiali Industria 4.0 – codice tributo 6936 - (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232) ex art.1, co.1057-bis, L.178/2020 per gli investimenti effettuati dal 2023 al 2025 (o 30/6/2026 con prenotazione) il credito spetta nella misura del:

20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro

10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro

5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro (limite massimo annuale dei costi complessivamente ammissibili)  

• Per i beni strumentali immateriali Industria 4.0 – codice tributo 6937 - (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232):

per gli investimenti effettuati nel 2024 (o 30/6/25 con prenotazione) ex art.1, co.1058-bis L.178/2020, il credito spetta nella misura del 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione

per gli investimenti effettuati nel 2025 (o 30/6/26 con prenotazione) ex art.1, co.1058-ter L.178/2020, il credito spetta nella misura del 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione

Si ricorda che per fruire di tali crediti sono necessarie 2 comunicazioni da inviare tramite piattaforma del sito del GSE: una preventiva e una consuntiva. Questo per quanto riguarda gli investimenti effettuati dallo scorso 30 marzo. Mentre per i precedenti è sufficiente una sola comunicazione, consuntiva, ma con le medesime modalità (dato che il modello è lo stesso).

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