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Pillola news
17/09/2024

Pronte nuove risorse per progetti di interesse nazionale degli enti del terzo settore

Autore:
Team Sport e Terzo Settore

Con Decreto direttoriale n. 189 del 4 settembre 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato l'Avviso 2/2024 che, sulla base degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività contenuti nell'atto di indirizzo, disciplina i criteri di selezione e di valutazione, le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento, le procedure di avvio, l'attuazione e la rendicontazione degli interventi finanziati a valere sulle risorse disponibili per il corrente esercizio finanziario e destinate ad iniziative e progetti di rilevanza nazionale, pari a complessivi euro 22.770.000,00, di cui:

euro 19.950.000,00 afferenti al fondo ex articolo 72 del D. Lgs. n. 117 del 2017;

euro 2.820.000,00 afferenti all’ articolo 73 del D. Lgs. n. 117 del 2017 da destinare alle ODV, APS e alle fondazioni del Terzo Settore.

Presentazione della domanda: Come e quando

Il Ministero informa che sarà possibile prendere visione dello stesso e della modulistica per inoltrare istanza di partecipazione mediante apposita Piattaforma disponibile dalle ore 12:00 del 23 settembre 2024 sino alle ore 20:00 del 22 ottobre 2024: https://servizi.lavoro.gov.it/

Soggetti interessati

Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale devono essere promossi da soggetti, singolarmente o in partenariato tra loro, anche attraverso le reti associative e iscritti al RUNTS, di seguito identificati:

organizzazioni di volontariato;

associazioni di promozione sociale;

fondazioni del Terzo settore.

In questa fase possono partecipare anche le fondazioni di cui all’art. 10 del D.Lgs. n. 460/1997, non ancora iscritte al RUNTS ma iscritte nell’apposita anagrafe delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate iscritte nell’anagrafe delle Onlus.

Nessun altro ente può ritenersi in possesso dei requisiti soggettivi previsti.

Come specificato nell’ambito delle FAQ relative all’avviso 2/2024, pubblicate dal Ministero del Lavoro sul proprio sito:

- il possesso del requisito soggettivo deve sussistere al momento della presentazione della domanda di ammissione al finanziamento;

- se una rete non possiede il requisito soggettivo di ODV o APS, può presentare istanza per i suoi associati/affiliati, ma non potrà percepire alcun finanziamento. Lo stesso sarà ripartito tra gli enti facenti parte della rete che possiedono i requisiti soggettivi ammessi (ODV, APS o Fondazioni del Terzo settore), i quali devono, altresì, essere individuati al momento della presentazione dell’istanza;

- un ente può partecipare come rete solo se iscritto nell’apposita sezione del RUNTS. Il requisito deve sussistere al momento della presentazione dell’istanza. Nel caso in cui non sia Rete, l’Ente che possiede i requisiti soggettivi può partecipare singolarmente oppure in partenariato mediante costituzione di apposita ATS, all’interno della quale potrà essere soggetto capofila o soggetto partner;

- se una fondazione non risulta iscritta né al RUNTS, né all’anagrafe delle Onlus, non può partecipare.

Ambito territoriale e durata

Le attività dovranno svolgersi in almeno 10 Regioni (in questo caso sono equiparate alle Regioni le Province autonome di Trento e Bolzano). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi. Per “svolgimento di iniziative e progetti” deve intendersi l’effettiva attivazione di interventi sul territorio: tali interventi potranno consistere sia nello svolgimento di attività progettuali sia nello svolgimento di programmi di ordinaria attività statutaria degli enti.

Quali progetti sono agevolabili

I progetti presentati devono concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali riferiti alle relative aree prioritarie di intervento, così come individuate nell’atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, adottato con D.M. n. 122 del 29 luglio 2024 (riportati nell’allegato 1 all’avviso 2/2024):

- porre fine ad ogni forma di povertà;

- promuovere un’agricoltura sostenibile;

- promuovere la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;

- fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva; e opportunità di apprendimento per tutti;

- raggiungere l’eguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne;

- garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie;

- incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, oltre che la piena occupazione e un lavoro dignitoso per tutti;

- ridurre le diseguaglianze;

- rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;

- garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;

- promuovere azioni per combattere gli effetti del cambiamento climatico.

Le iniziative e i progetti:

- devono chiaramente prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale ricomprese tra quelle di cui all’articolo 5 del codice del terzo settore:

- devono prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale in almeno dieci Regioni (sono equiparate alle Regioni le Province autonome di Trento e Bolzano). Per “svolgimento di iniziative e progetti” deve intendersi l’effettiva attivazione di interventi sul territorio: tali interventi potranno consistere sia nello svolgimento di attività progettuali, sia nello svolgimento di programmi di ordinaria attività statutaria degli enti. Non configura un’effettiva attivazione di interventi sul territorio la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione nei confronti di una molteplicità indeterminata di persone, attraverso campagne radiofoniche o televisive o attraverso un sito internet o un portale digitale;

- possono prevedere l’attivazione di collaborazioni con enti pubblici o privati (compresi anche i soggetti non appartenenti al terzo settore);

- possono avere una durata minima di dodici mesi e massima di diciotto mesi.

Non possono essere presentate proposte il cui costo complessivo sia superiore al totale delle entrate risultanti dall’ultimo bilancio consuntivo approvato del soggetto proponente. In caso di partenariato, deve essere preso in considerazione il totale complessivo delle entrate dei bilanci degli enti partecipanti al partenariato medesimo.

A quanto ammonta il contributo

Si ricorda che il finanziamento ministeriale complessivo per ciascuna iniziativa o progetto non potrà essere inferiore a euro 250.000 euro, né superare 600.000 euro.

In ogni caso, la quota di finanziamento ministeriale, a pena di inammissibilità, non può superare:

- l’80 % del costo totale dell’iniziativa o del progetto approvato, qualora esso sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro;

- il 50 % del costo totale della proposta approvata, qualora essa sia presentata e realizzata da fondazioni del terzo settore.

La restante quota parte del costo complessivo approvato (cofinanziamento), pari almeno al 20% in caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del terzo settore, è a carico dei soggetti proponenti, i quali possono avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi.

Il contributo sarà erogato in due distinte quote:

- una prima quota dell’80%, a titolo di anticipo;

- una seconda quota, a titolo di saldo, del restante 20%, a seguito dell’esito positivo della verifica amministrativa e contabile effettuata sulla rendicontazione ultima.

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